E QUESTA ME LA CHIAMI UNA RELIGIONE?

Compito in classe di teologia, scrivete: inventare --

Si può usare la calcolatrice?

No. Inventare una religione --

La nostra maestra ce la faceva usare.

Io no. Inventare una religione a piacere secondo i seguenti criteri, due punti: creazionista, moderatamente platonica, con un numero di divinità inferiore a centosei, etica assoluta, fattore di spiritualismo uno punto quattro sant’agostini. Avete due ore di tempo.

Signora maestra, la data va prima o dopo il nome?

Dopo.

Io l’ho messa prima.

Anch’io.

Anch’io.

Anch’io, signora maestra.

Anch’io.

Maestra, dopo il nome non c’è spazio, la scrivo sul banco?

Prima o dopo è lo stesso, ragazzi.

Signora maestra!

Incominciate a lavorare, su.

Posso chiedere il bianchetto a Speranza Mario?

Veloce.

Speranza Mario mi dai il bianchetto?

No.

Signora maestra, Speranza Mario non mi dà il bianchetto.

Non ti serve il bianchetto, Pandolfi.

Ma ho scritto gennaio con due S.

Guarda, facciamo così. Ascoltate tutti. Baldini! Togliti i sandali dalle orecchie! Ascoltatemi bene: il bianchetto è vietato, chiaro? Metto un segno meno a tutti quelli che lo usano!

Signora Maestra, io l’ho già usato!

Anch’io!

Anch’io!

Anch’io, signora maestra!

Anch’io!

Io non l’ho usato, ma sento che sto per farlo!

Prendete un altro foglio.

Signora maestra, posso chiedere un foglio a Speranza Mario?

No.

Signora maestra, raccolgo i soldi per la ricreazione?

Signora maestra, mi prudono i piedi.

Signora maestra, quanto fa otto diviso brontosauro?

Ragazzi, ascoltate.

Signora maestra --

ASCOLTATE!

...

Allora, prima cosa: io non sono la vostra maestra, ma il vostro maestro. Secondo, se entro dieci secondi non vi vedo lavorare vi metto una nota sul diario!

Io non ce l’ho il diario.

Neanch’io.

Neanch’io.

Neanch’io, signora maestra.

Neanch’io.

Io l’ho dato ai poveri.

Posso chiedere un diario a Speranza Mario?

Consegnate i compiti.

NOOO!

Consegnate, forza. Quello che avete fatto, avete fatto. Raimondi passa a ritirare i fogli.

Poi posso andare a casa?

No. Nel frattempo Giacomelli ci legge quello che ha scritto. Giacomelli, leggi.

Perché io?

Su, su, leggi.

Ma è lui che mi fa ridere!

Giacomelli, quello che chiami “lui” è lo stipite della porta.

Si chiama Francesco.

Leggi, per favore.

Inventare una religione --

Questo saltalo.

Sì. Due ore. Religione con Dio e la Madonna. Dio è gli alberi e la Madonna il gatto. Sabato si comprano i vestiti. Domenica è festa. Messa. La si confessa senza vestiti. Al mare tutti i lunedì. Salsiccia.

Finito?

Sì.

Allora, Giacomelli, questa non è una religione.

No.

Se Dio nostro Signore si fosse comportato così quando andava a scuola, adesso ci ritroveremmo con una religione come quella di Giacomelli. Sarebbe un bel problema, no? Non sapremmo distinguere le cose giuste da quelle sbagliate, i buoni dai cattivi, i giorni festivi dai feriali, nel mondo regnerebbe il caos e la nostra vita sarebbe come quella delle bestie: tutto il giorno a fare quello che ci pare. Sareste contenti? Adesso aprite la Bibbia a pagina milleduecentotrentatre. Sardini leggi.

Io non ce l’ho.

Neanch’io.

Neanch’io.

Neanch’io, signora maestra.
   
Neanch’io.

Io l’ho comprata in braille.

Signora maestra, posso chiedere la Bibbia a Speranza Mario?

THE COLLEAGUES - EP. 6


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Musica di Max Jacob.

OCCHIALI

OROSCOPO FERROVIARIO

CAPRICERVO (ore 00:01 - 06:00)
Come tutti i nati in questa fascia oraria, avete una grandissima passione per Star Trek, Smallville, Spazio 1999 e in generale per tutti i telefilm che iniziano per S, portate gli occhiali e mangiate grosse quantità di rape lesse, anche se magari non lo sapete ancora. Questa settimana il transito dell’Intercity Notte 798 sul binario 2 della stazione di Giulianova vi indurrà a trascurare l’igiene personale nella speranza di attirare l’attenzione dei colleghi. Non fatelo, otterreste solo l’effetto di costringerli a tapparsi il naso ogni volta che vi ignorano.

ABBECEDAURO (ore 06:01 - 10:00)
Vi aspetta una settimana molto faticosa, causa la sfortunata coincidenza del Regionale 21892 proveniente da Terracina con l’Intercity Roma Termini - Bari Centrale spostato alle 8:10 a partire da mercoledì. Stavolta potrebbero non essere sufficienti le doti tipiche del vostro segno: tracotanza, saccenteria, vanagloria e un costante prurito dietro l’orecchio. Sarete costretti a chiedere aiuto agli amici, peccato che non ne abbiate neanche uno. Sarete irritabili e scontrosi per tutta la settimana, soprattutto dopo aver letto questo oroscopo.

UNIPORNO (ore 10:01 - 12:00)
L’Eurostar City 9715 Frecciabianca, vostro treno protettore, è tornato in aspetto armonico: sono stati sostituiti tutti i poggiatesta della prima classe ed è stato dotato di una nuova e più attrezzata carrozza ristorante, liberando grosse quantità di energia ferroviaria. Questo vi darà finalmente la tanto agognata possibilità di incontrare l’anima gemella: è la seconda persona a destra a partire dal signore col berretto al banco del bar dove andate di solito. In caso rifiutasse le vostre avance, niente paura, basta ricorrere alla violenza.

VONGOLA (ore 12:01 - 14:00)
Creativa e piena di energia, ma anche impulsiva e devastatrice, la vongola è il segno di fuoco per eccellenza. I nati sotto questo segno saranno favoriti dal potenziamento delle tratte Portocannone - Pietracupa e San Chirico Raparo - Castelluccio Superiore. Sarà una settimana entusiasmante: non farete code, andrete regolarmente di corpo e pranzerete col vostro capoufficio, cosa che vi darà l’occasione di parlargli di quel famoso aumento che aspettate da tanto tempo. Per fare colpo non dovrete far altro che evitare di spalmargli la salsa tartara in testa, un gesto di bon ton che tutti i capiufficio sanno apprezzare (se non avete un lavoro sostituite “capoufficio” con “gatto”, se non avete nemmeno un gatto sostituite “gatto” con “gatto immaginario”).
Un consiglio: non usate mai l’espressione “lato B” per designare scherzosamente il culo delle donne. Questo non c’entra con l’oroscopo, è semplicemente una cosa da idioti.

SUPERVONGOLA (ore 14:01 - 16:00)
L’Intercity Milano-Napoli 597 delle 14:50 non sarà soppresso: un ospite inatteso si presenterà a casa vostra (un parente lontano, un amico d’infanzia o un altro rompipalle qualsiasi). In qualunque modo deciderete di accoglierlo, l’importante è che poi vi ricordiate di metterlo in freezer, se no va a male.
Lavoro: le idee non vi mancano, peccato siano tutte pessime.

MINORITAURO (ore 16:01 - 18:00)
A partire da questa settimana il regionale Porretta Terme - Pistoia delle 17:27 fermerà anche a San Mommè. Questo potrebbe influire sul vostro modo di relazionarvi con gli altri e farvi dire cose di cui potreste pentirvi, cose come: “l’onere e l’onore”, “frizzi e lazzi” o “lacci e laccioli”. Non fatelo. Parlare per frasi fatte può essere comodo, è molto riposante parlare senza essere costretti a pensare a quello che si dice, tuttavia è anche molto pericoloso: qualcuno potrebbe scambiarvi per giornalisti.
Salute: le voci che sentite nella testa non sono niente di cui preoccuparsi, non stanno parlando con voi.

BRONCIOSAURO (ore 18:01 - 20:00)
Venerdì e sabato sciopero del personale di Trenitalia. Non date ascolto a chi dice che avete la faccia da cavallo, è solo gente invidiosa delle vostre bellissime froge.

HOMO SAPIENS (ore 20:01 - 00:00)
Anche questa settimana la propensione del vostro segno a dare ascolto a qualsiasi baggianata senza spendere nemmeno un secondo a esaminarla obiettivamente vi porterà a fare scelte controproducenti, ad avere opinioni infondate e soprattutto a essere profondamente infelici, voi e tutte le persone che vi stanno vicino. A parte questo, tutto bene.

THE COLLEAGUES - EP. 5


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Musica di Max Jacob.

NAZISTANIA

Contrariamente a quello che si dice, la xenofobia non è un’idea di destra. E nemmeno è un’idea di sinistra. Semplicemente non è un’idea, ma una pulsione. Una pulsione che hanno più o meno tutti, dal babbuino in su, come l’appetito o l’evacuare, solo che c’è chi la domina e chi invece se la fa addosso. Il nazista se la fa addosso.
Il nazista, prima ancora che una persona di destra o di sinistra, è un carattere umano. Si dice spesso che ogni persona è unica e irripetibile, che ogni essere umano è come un piccolo mondo a parte, che puoi frequentare qualcuno per anni senza mai arrivare a conoscerlo fino in fondo tanto è ricca, complessa e imprevedibile la personalità umana. Certo.


Queste cose si può pensarle a sei anni, quando non si è ancora entrati in contatto con un campione sufficientemente rappresentativo di persone, ma dopo che ci si è visti passare davanti agli occhi migliaia e migliaia di volte le stesse uniche e irripetibili persone qualsiasi, è facile rendersi conto che le persone al mondo non sono miliardi, ma cinque o sei, ciascuna ripetuta miliardi volte. La gente pensa di essere unica e irripetibile solo perché manovra corpi spazialmente distinti, perché ha ricordi personali diversi e perché, cosa fondamentale, le piacerebbe tanto esserlo, ma purtroppo non è sufficiente volere intensamente una cosa per averla, checché ne dicano gli sceneggiatori di Hollywood. La gente progetta il suo fine settimana sul lago di Garda, sceglie accuratamente l’albergo, compra un costume da bagno sufficientemente originale, prepara nei minimi dettagli la sua tanto agognata gita in pedalò con moglie e bambini e poi si ritrova sul posto con altre sette miliardi di persone, tutte con lo stesso costume da bagno e tutte convinte di essere uniche e irripetibili. La verità è che gli esseri umani sono come le automobili: pochi modelli identici costruiti in serie, uno dopo l’altro, ognuno col suo colore e i suoi optional.
Uno dei modelli umani più comuni e diffusi in tutto il mondo e che ha sempre avuto grande successo, oggi come al tempo degli egizi, è il nazista. Il nazista è la Cinquecento della specie umana. Pratico, semplice e senza il minimo senso del ridicolo, il nazista si distingue da tutti gli altri caratteri umani per le seguenti specifiche proprietà:
1) Non giudica le persone per quello che fanno o dicono, ma per la categoria a cui appartengono: ebrei strozzini, rumeni stupratori, africani selvaggi, napoletani camorristi, poliziotti fascisti, politici corrotti, impiegati fannulloni, juventini ladri e così via, tutte categorie che il nazista trova già pronte alla nascita, amorevolmente preconfezionate milioni di anni prima da qualche ominide premuroso, e che lui si limita a prendere così come sono e ad appiccicare addosso alla gente in base a quelle tre o quattro caratteristiche che combaciano: accento, vestiti, colori sociali e poco altro. Per il nazista i nazisti sono quelli con la testa rasata e i tatuaggi, non quelli che si comportano da nazisti.
2) Vorrebbe che tutti fossero come lui. Il sogno del nazista è un mondo dove tutte le cose che non gli piacciono fossero vietate per legge, cioè un mondo dove tutti avessero la stessa faccia e parlassero all’unisono con la stessa voce dicendo sempre la stessa cosa. Ma quello che il nazista non sa è che sta già vivendo nel mondo dei suoi sogni e che la maggior parte delle persone che odia sono in realtà nazisti tali e quali a lui, peccato che sia troppo nazista per rendersene conto: si lascia distrarre dal colore e dagli optional e non vede che la macchina sotto è sempre una Cinquecento.
3) Ma la cosa che più di tutte salta all’occhio è che il nazista non ha idee, ma solo ideali: ideali razziali, ideali patriottici, ideali culturali, ideali religiosi, ideali musicali, ideali calcistici e tanti, tantissimi valori da difendere. Viene al mondo in un posto qualsiasi e ripete tutto quello che la gente qualsiasi di quel posto dice e fa, cioè perlopiù stupidaggini, si identifica con quelle stupidaggini e poi passa la vita a difendere le stupidaggini del suo tipico posto qualsiasi, che è quello che fanno anche tutti gli altri in tutto il mondo, solo che le stupidaggini degli altri le chiama stupidaggini, mentre le sue le chiama ideali.
Il nazista è il carattere umano più comune e diffuso, anche se non sempre ha la possibilità di emergere in modo così spettacolare e compiuto come nella Germania della seconda guerra mondiale. Al giorno d’oggi va molto di moda nell’Italia del Nord, la cosiddetta Nazistania.

THE COLLEAGUES - EP. 4


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Musica di Max Jacob.

PADANINAZI

La Lega Nord è un partito neonazista. Non è un modo di dire, non è un’iperbole, non è un insulto e non è nemmeno, come si dice adesso, una reductio ad hitlerum, ma è solo la verità: pura, semplice e banale come solo la verità sa essere. Queste persone con lo sguardo da animale impagliato, il fazzolettino verde sempre in bella mostra e una parlata simile al gorgoglio dei lavandini sono persone che non hanno niente da invidiare ai nazisti, a parte l’abbigliamento. Prendi queste persone, mettile nella Germania del ‘32 e ti votano Hitler.
Cosa facevano i nazisti?
1) Odiavano gli ebrei.
2) Consideravano gli ebrei pericolosi.
3) Isolavano gli ebrei dai non ebrei.
4) Espellevano gli ebrei.
5) Ammazzavano gli ebrei.
Sostituisci “ebrei” con “negri” e ottieni i leghisti, tali e quali: i punti 1, 2, 3 e 4 li fanno già tutti i giorni, o almeno ci provano, il punto 5 no, ma solo perché non ne hanno la possibilità. Il fatto che i leghisti non si dedichino allo sterminio sistematico di magrebini, zingari e cinesi non dipende dalla mancanza di voglia, ma dalla mancanza di possibilità di farlo. Anche i nazisti sarebbero rimasti innocui se non avessero preso il 37% dei voti. Magari si sarebbero limitati a riempire ampolle con l’acqua del Reno o a latrare nei talk show radiofonici, ma non sarebbero mai arrivati al tanto agognato punto 5, quello che li ha resi famosi. Prova a dare il 37% dei voti alla Lega Nord e poi vediamo cosa succede.
Cosa diceva il programma del Partito Nazista? Tolte le solite banalità su pace, uguaglianza e trattati di Versailles, diceva questo:
– Solo chi ha sangue tedesco può essere considerato cittadino tedesco.
– Gli stranieri possono stare in Germania solo come ospiti e sottostando a leggi speciali riservate ai non cittadini.
– Nessuna carica pubblica può essere rivestita da stranieri.
– Lo Stato deve provvedere prima ai bisogni dei cittadini e dopo a quelli degli stranieri.
– L’immigrazione deve essere impedita e tutti gli stranieri immigrati in Germania dopo il 1914 devono essere espulsi.
Sostituisci “sangue”, “Germania” e “tedesco” con “cultura”, “Perarolo di Cadore” e “perarolese cadoreño” e ottieni il programma della Lega Nord uguale sputato, compresa la cosa del “1914”. Quindi, siccome nell’universo dove vivo io c’è l’abitudine di dare nomi uguali a fenomeni uguali, io penso che il modo più preciso, onesto e veritiero di chiamare i leghisti non sia “provocatori” o “gente pittoresca” o “costola della sinistra”, ma “nazisti”, o al massimo “neonazisti” o “nazistoidi”, l’importante è che ci sia la particella “nazi”, poi li si può chiamare come si vuole, anche “padaninazi”.
È vero che i nazisti e i leghisti si sono manifestati in modi diversi: quelli avevano la svastica questi hanno il sole delle Alpi, quelli mitizzavano Wagner e Nietzsche questi Laura Pausini e Umberto Smaila, quelli parlavano tedesco questi non si sa bene cosa, ma il fenomeno alla base è esattamente lo stesso. Anche un sasso che cade e un pianeta che orbita sono due manifestazioni diverse della gravità, ma nessuno si sognerebbe di parlare di leggi fisiche diverse, così nessuno dovrebbe sognarsi di fare troppe distinzioni fra il nazismo e il leghismo. I leghisti sono come i nazisti, solo un po’ più ignoranti.



(cfr. Nazistania)

THE COLLEAGUES - EP. 3


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Musica di Max Jacob.