CERCASI GIANFRANCO DISPERATAMENTE

Ho un’idea, potremmo dire che sei tu Gianfranco.

Ma io sono davvero Gianfranco.

Intendo quel Gianfranco.

Quale? Quello?

Stai indicando un Gianfranco con un cappello di carta che imbianca una parete fischiettando.

Sì.

Io intendevo il Gianfranco che stiamo cercando.

No, non mi sembra una buona idea.

Perché?

Non mi sembra buona.

A me sembra ottima.

Se ne accorgeranno tutti che non sono io.

No.

È troppo rischioso.

Se ci scoprono diremo che è stata un’idea tua.

Mia?

Sì.

Non mi piace.

Diremo che è stata un’idea tua, diremo che hai insistito, che hai tirato in ballo l’amicizia e quelle cose lì.

Noi non siamo amici.

Possiamo diventarlo.

Impossibile, ho un pessimo carattere.

Lo so.

Sono una persona servile, insipida, rancorosa, tramo nell’ombra, sono vendicativo, viscido, vigliacco, ho sempre le mani sudate e l’alito puzzolente, mi lavo una volta alla settimana e godo delle disgrazie altrui.

Fai schifo.

Sono una vera e propria merda.

Pettinami.

Sì, signore.