IL GRANDE ILLUSTRATORE


ALGEBRA

LE ANIME DEI PRETI

Breve backstage di Ancora Preti, perché anche i preti hanno un’anima, anzi due: Fabrizio Odetto e Guglielmo Favilla.

TEST PER CAPIRE SE SEI UNA MERDA

Tutti si lamentano che il mondo è pieno di gente di merda, ma nessuno considera se stesso una merda. Come mai? Anzi, ognuno si considera l’esatto opposto della merda, un profumato esempio di onestà, integrità, obiettività e soprattutto non merdosità. È evidente che c’è qualcuno che non si rende conto di essere l’oggetto delle sue stesse lamentele, e questo è spiacevole principalmente per un motivo: come continuare a lamentarsi della gente di merda senza farsi rovinare questo piccolo piacere dal sospetto di farne parte?
Il presente test è un metodo semplice e oggettivo per stabilire in tutta sicurezza se si è o no una merda. Si tratta di piccole domande cui si deve rispondere semplicemente con un “sì” o un “no”, del tipo “hai fatto la tal cosa di merda?”. “Non ricordo” conta come “sì”, “solo una volta” conta come “sì”, “non sono d’accordo che questa sia una cosa di merda” conta come “sì”, in generale tutto ciò che non è “no” conta come “sì” e vale un punto merda.
Tutto chiaro? Iniziamo.

1. Quando al supermercato ti accorgi di avere messo nel carrello una cosa che non t’interessa più, la molli in un posto a caso? Se sì, sei una merda. Segna un punto.

2. Salti la fila? Sei una merda. Pensi che sia un tuo diritto saltare la fila perché sei di fretta? Sei una merda di fretta.

3. Scrivi i tuoi pensierini sui muri invece che su Facebook come fanno tutti? Sei una merda. Se i muri in questione hanno più di due secoli, questo vale due punti merda, eccoli qua: 💩💩

4. Abbandoni l’immondizia per strada invece che aspettare i giorni della raccolta porta a porta? Sei una merda. ”Eh, ma poi tanto prima o poi qualcuno passa a portarla via”. M-E-R-D-A.

5. Ascolti la televisione a un volume così alto che ti sentono anche gli antichi egizi? O sei una merda o sei sordo. Per verificare quale sia il tuo caso, avvicina l’orecchio a una sorgente sonora diversa dal televisore, per esempio un piccolo diapason intonato a 440 Hertz. Senti qualcosa? Sei una merda.

6. Passi i viaggi in treno parlando al telefono come se stessi dettando le Sacre Tavole della Legge (386 tavole, per la precisione) senza preoccuparti se intorno a te c’è chi vorrebbe dormire o leggere o anche solo semplicemente non dover passare un’ora e mezza dentro la tua magica testa? Sei una merda. Lo fai anche nell'area silenzio? 💩💩 Col vivavoce? 💩💩💩

7. Vai in palestra? Tranquillo, questo è ok. Per caso lasci il telefono e la bottiglietta d’acqua su una panca e poi te ne vai in giro per la sala attrezzi costringendo chi ha bisogno di quella panca a chiedere a tutti di chi cazzo è la roba lì sopra? Sei una merda. Tra gli oggetti che abbandoni sulla suddetta panca c’è anche l’asciugamano che dovresti usare per non imprimere la tua sindone dappertutto? Voilà 💩💩, anzi 💩💩💩💩💩.

8. Blocchi la strada con la macchina per soffermarti a chiacchierare spensieratamente con uno o più amici sorseggiando un’ipotetica tazza di tè? Non c’è problema, mi piace vedere la gente allegra e serena, ma se dopo cinque minuti l’autobus dietro di me suona il clacson e tu lo mandi a quel paese, sei una merda.

9. Non raccogli gli amabili resti del tuo cane? Merda.

10. Butti i chewing-gum per terra? Merda.

11. I mozziconi? Merda.

12. Parcheggi sulle strisce? Merda.

13. Parli al cinema? Merda.

14. Scarti caramelle a teatro? Merda.

15. Non ti piace la pita gyros? No, va beh, questa è una cosa mia. Tutto a posto.

16. Non paghi un tuo collaboratore? Ok, magari è un periodo difficile, ti sono capitate spese impreviste, investimenti sbagliati, tuo figlio drogato ha dilapidato tutto il patrimonio in prostitute e rotelle di liquirizia, i fornitori ti assillano, il mutuo, l’affitto, le tasse, un meteorite drogato è precipitato proprio sul tuo conto in banca, qualsiasi cosa, può succedere, ma se invece di dire “scusa, ma in questo periodo non riesco a pagarti” dici “ti pago il 16 gennaio” e poi non paghi e dici “ti pago il 2 marzo” e poi non paghi e dici “ti pago il 47 ottobre” e avanti così all’infinito, non sei una merda, sei una betoniera di merda (una betoniera di merda può essere comodamente quantificata in quattrocentocinquantaduemila e ottocentoventinove punti merda).

Bene, ora somma tutti i punti totalizzati e scopri che merda sei.

1 punto. Merda saltuaria.
Non sei una merda, ma ogni tanto ti capita di fare cose di merda. Forse per sbadataggine, per pigrizia o magari perché tutti intorno a te si comportano di merda e tu non vuoi dare nell’occhio. Quale che sia il motivo, tieni sempre a mente che, agli occhi di chi non ti conosce, vieni semplicemente annoverato fra le persone di merda. Ricordatene quando in futuro ti indignerai per il comportamento di merda di qualcun altro, forse anche lui è solo una merda saltuaria.

2 punti. Merdina.
In teoria non saresti una merda, però ti comporti come una merda. Questo ti fa sentire in colpa, ma non abbastanza da riuscire a smettere, perché in fondo, ammettiamolo, è molto più comodo essere una merda che non esserlo. Devi cercare di impegnarti di più e avere fiducia in te stesso, puoi farcela, ma soprattutto smetti di lamentarti della gente di merda, non ne hai nessun diritto.

3 punti. Merda classica.
Merda a tutto tondo, fastidiosa, inopportuna, invadente, convinta di essere il centro nevralgico dell’universo cui tutto è dovuto e tutto spetta e, cosa importantissima, totalmente inconsapevole di essere una merda, visto che, se un altro fa una cosa di merda, è perché è una merda, ma se invece la stessa cosa la fai tu è perché ne hai diritto per ripianare una qualche presunta ingiustizia passata, presente o futura. In pratica sei un bambino di sei anni nel corpo di un adulto (naturalmente un bambino di sei anni di merda).

4 punti. Merdaccia.
Come la merda classica, ma con cattiveria.

Più di 4 punti. Ammazzati.