WOLFDORF II, UNA RICETTA SANA E LECCORNIOSA

Come tutti sanno, le cose buone hanno il colesterolo. Non solo, ma più colesterolo hanno più sono buone. Per esempio, il petto di pollo (36 mg di colesterolo su 100 g) è meno buono della bistecca di manzo (65 mg), che è meno buona del salame (90 mg), che è meno buono della mortadella (129 mg), che è incommensurabilmente meno buona dei fegatini di pollo (345 mg). Non oso immaginare quanto possano essere buone le interiora di leone marino (390 mg) fritte nell’olio di sardine (710 mg) con cervello di maiale (2195 mg). Mi viene l’acquolina solo a pensarci. In pratica “squisito” è sinonimo di “colesterolico”.
Ovviamente anche le cose senza colesterolo possono essere buone, il problema è che bisogna elaborarle, condirle, abbinarle, perdendo ore e ore preziose che potrebbero essere utilizzate per attività più costruttive, tipo dormire sul divano. Invece le cose con il colesterolo sono buone così come sono, semplici e pure: uno può anche prendere un maiale vivo e addentargli una chiappa e sarà comunque buonissimo. Il problema, purtroppo, è che il colesterolo fa male. Cito da Yahoo Answer:

DOMANDA
“Ho fatto gli esami del sangue e ho notato che il colesterolo è 340 mg/dl, mentre non dovrebbe superare i 200. Cosa devo fare?”

MIGLIORE RISPOSTA
“Il colesterolo fa male, devi seguire una dieta a base di tofu, avena e schiaffi”.

Evidentemente è il destino di tutte le cose belle della vita: il colesterolo fa venire l’infarto, l’alcol il cancro, il sesso i figli. È come se un dio malvagio avesse nascosto in ogni cosa bella il germe della morte. In fondo la vita stessa è così, no? Per quanto bella possa essere, è pur sempre un film dove il protagonista muore.
Siccome non voglio ridurmi a mangiare tofu, ho deciso di cercare qualcosa senza colesterolo che sia anche buono e facile da preparare. Dopo vari tentativi in cui ho provato ad abbinare alcune cose a caso (melone e olive, fragole e funghi, brodo vegetale e lime) sono arrivato a comporre l’insalata Wolfdorf II, da non confondere con la Wolfdorf, altra insalata di mia invenzione ma ancora imperfetta, a sua volta da non confondere con la famosa Waldorf, disgustosa.
Siccome sono una persona generosa, ora ne darò la ricetta in modo da risolvere il pranzo di tutte le persone pigre ma, allo stesso tempo, buongustaie. Posso assicurare che il risultato dato dalla combinazione di questi pochi ingredienti gareggia in prelibatezza con l’anguilla affumicata o il cotechino, pur non contenendo alcuna traccia di colesterolo.

Ingredienti per 2 persone.
Insalata iceberg in busta, già lavata e asciugata, 150 g.
Carote in busta, già lavate, asciugate e tagliate a julienne, 50 g.
10 Olive nere denocciolate.
Mais tostato e salato q.b.
Olio extravergine e aceto balsamico q.b.

Preparazione.
Aprire il sacchetto dell’iceberg e versare il contenuto in due ciotole capienti, assicurandosi di non farci cadere dentro anche dei frammenti di plastica del sacchetto. Benché non contenga colesterolo, la plastica non è un alimento salutare. Altra cosa importante, affinché le foglie di iceberg siano adeguatamente sode e croccanti, la scadenza segnata sulla busta deve essere di almeno 4 giorni successiva al giorno in cui si decide di consumarla.
Versata l’iceberg, fare la stessa cosa con le carote. In sé iceberg e carote non sanno di niente, servono solo a dare rispettivamente volume e consistenza a quello che si sta per mangiare. Il problema del sapore verrà risolto dagli ingredienti successivi.
Prendere le olive e gettarle nelle ciotole senza perdere tempo a tagliarle, dopo di che versare la quantità di mais che si ritiene necessaria. Questo ingrediente, abbinato all’aceto balsamico e all’olio, darà all’insalata un sapore insospettabilmente leccornioso e il tutto sarà pronto in meno di 2 minuti. Come dico sempre, mai fidarsi dei cibi che ci vuole più tempo a preparare che a mangiare.
Poi alla fine, se uno vuole, può anche aggiungere dei ciccioli.

ANCORA PRETI – EP.16 SANTI


Voci: Guglielmo Favilla (Papa) e Fabrizio Odetto (parroco).
Doppiaggio: Paolo Armao.

Episodi pubblicati.

Prima stagione.

IL SAGGIO

ANCORA PRETI – EP.15 INFALLIBILITÀ


Voci: Guglielmo Favilla (Papa) e Fabrizio Odetto (parroco).
Doppiaggio: Paolo Armao.

Episodi pubblicati.

Prima stagione.

GENTE CHE NON RISPONDE ALLE MAIL (MA PRETENDE CHE TU RISPONDA)

L’origine dell’universo è un grande mistero: il Big Bang è veramente l’inizio? Cos’è successo nei primi 10-43 secondi? Perché la materia ha prevalso sull’antimateria? Ma c’è un mistero ancora più grande: perché certe persone non rispondono alle mail? E un mistero anche più grande di questo: perché certe persone che non rispondono alle mail pretendono che tu risponda subito alle loro? Questo è decisamente un mistero più grande dell’origine dell’universo, perché, è vero, l’origine dell’universo è misteriosa, ma è una cosa lontana, successa miliardi di anni fa, in condizioni fisiche estreme, il vero mistero sarebbe se una cosa del genere non fosse misteriosa, invece l’esistenza di questa gente è un mistero che si produce qui, adesso, ogni giorno, sotto gli occhi increduli di tutti, ma soprattutto miei.
Uno si aspetterebbe che chi ha un modo di fare potenzialmente fastidioso, chiamiamolo pure “difetto”, sia poi indulgente verso chi ha il suo stesso difetto. Per esempio, io sono leggermente egotista, quindi non mi spazientisco quando mi trovo in compagnia di altri egotisti, anzi li ascolto con interesse e penso: “dunque è questo l’effetto che faccio? Strano, dall’interno sembra molto meglio”. Invece queste persone non rispondono alle tue mail, però esigono che tu risponda alle loro entro 10-43 secondi, altrimenti iniziano a tempestarti di altre mail, messaggi e telefonate in cui fanno largo uso della parola “urgente”. Perché lo fanno?
Non vorrei sembrare immodesto, ma credo di avere capito.
La cosa che bisogna sempre tenere a mente nei rapporti sociali è che uno tende a pensare che gli altri ragionino come lui: gli imbroglioni pensano che tutti vogliano imbrogliarli, i prepotenti che tutti vogliano schiacciarli, i bugiardi che tutti mentano, eccetera. Questo succede perché ognuno conosce direttamente solo le proprie motivazioni, mentre quelle degli altri può solo desumerle. Degli altri conosciamo direttamente solo le azioni e da queste desumiamo le motivazioni basandoci sul funzionamento della mente dell’unico essere umano che conosciamo dall’interno (noi stessi, non la fidanzata). In pratica la conoscenza degli altri si basa sulla conoscenza di sé: meglio si conosce se stessi, meglio si conoscono gli altri (da cui segue la ben nota superiorità degli egotisti).
Ora, la gente che non risponde alle mail perché è distratta, smemorata, impegnata o perché semplicemente non ha voglia, di solito non pretende che tu risponda immediatamente, invece chi non risponde perché ti considera una piccola fastidiosa zanzara vive nel terrore di essere considerato allo stesso modo. Magari tu non gli rispondi solo perché sei distratto, smemorato o impegnato, invece questi ti immaginano con l’aria infastidita mentre sposti la loro preziosissima mail nel cestino e poi spruzzi del ddt sul monitor. È questo pensiero che li fa impazzire ed è per questo che iniziano a tormentarti.
Spiegato questo, il Big Bang è una passeggiata.

ANCORA PRETI – EP.14 PESCATORE DI UOMINI


Voci: Guglielmo Favilla (Papa) e Fabrizio Odetto (parroco).
Doppiaggio: Paolo Armao.

Episodi pubblicati.

Prima stagione.

OLTRE I LIMITI

ANCORA PRETI – EP.13 PROSELITI


Voci: Guglielmo Favilla (Papa) e Fabrizio Odetto (parroco).
Doppiaggio: Paolo Armao.

Episodi pubblicati.

Prima stagione.