ALBERO E POETA

ODI ET ODI

Certe volte ho la sensazione che qualcuno mi odi.
Non qualcuno che frequento. Le persone che frequento sono un ristretto gruppo di individui scelti in base a due criteri sui quali non transigo: primo, devono essere persone che non mi odiano; secondo, non ricordo. Per qualche motivo io riesco a sentirmi a mio agio solo con gente che non ha l’hobby di infiorettare il mio nome con fantasiosi e irresistibili insulti. Cosa ci posso fare? Sono fatto così. Quindi è per forza qualcuno che non conosco, qualcuno che però conosce questo blog. Lo dico perché sento delle vibrazioni provenire dal portatile, e sono sicuro che non è la ventola. Quando lo avvio non fa più “SDEEENG!” come una volta, ma “sdeng”, così, senza entusiasmo.


Che c’è che non va, Pantocrator?

...

Forse non ti piace quando ti metto sulle ginocchia?

...

Mi spiace, ma è solo per comodità. Non c’è nessuna malizia.

...

Ora che lo sai potresti smettere di mandare la cpu a 110°?


Sento l’odio che preme su ogni angolo dell'involucro di alluminio, sgorga dalle porte usb e contamina tutte le periferiche: la stampante, la tavoletta grafica, il tostapane, tutto. Ogni volta che visito questo blog (non si sa mai che ci sia qualcosa di nuovo), avverto distintamente una presenza maligna, come se ci fosse qualcuno nascosto dietro al monitor. Poi c’è anche il fatto che mi arrivano email come questa.

TI ODIO!

Ora, posso capire che qualcuno non apprezzi quello che dico, ma come si fa a odiarmi? Io che non pesto i piedi a nessuno, che vivo e lascio vivere, che non spammo, non trollo, non lurko e in generale non faccio niente che non possa essere detto in italiano. Come tutti gli esseri umani voglio solo essere capito, tutto qui. Voglio essere capito e benvoluto da tutti, e magari avere una via col mio nome senza dover aspettare di essere assassinato dalle Brigate Rosse, chiedo forse troppo? Voglio vedere il mio nome sulle magliette, le bandiere, le schede elettorali, lo voglio tatuato sulla fronte di ogni neonato che si rispetti e voglio che le folle di tutto il mondo si radunino in massa per le strade e inneggino al mio nome.


Chiedo troppo? Voglio anche che chiunque mi odi sia trascinato in piazza e giustiziato. Troppo?

L'INCONVENIENTE DI AVERE IL *****

A cosa serve il *****? A parte riprodursi, fare pipì e giocare con gli amici? In realtà la domanda giusta da farsi è a cosa serve il resto del corpo.

L'AVVERSARIO