CRIMINALI CODARDI

Allora, facciamo il punto della situazione: le penultime elezioni negli Stati Uniti (e probabilmente anche le prossime) sono state (saranno) vinte da questo tizio


Le ha vinte promettendo muri, deportazioni, espulsioni e torture (esatte parole, non sto inventando niente), e se non è riuscito a realizzare tutte queste belle cose è solo perché è un inetto. Ha anche promesso che avrebbe fatto piangere (o smettere di ridere, non ricordo bene) chi si arricchisce a Wall Street, dopo di che, una volta al potere, il suo partito ha abbassato le tasse delle corporation dal 35% al 21%. Strano, chi l’avrebbe mai detto?


Poi, vediamo, cos’altro ha fatto? Ha detto che in mezzo a questa gente,


intendo fra la gente che sfilava a Charlottesville nel 2017


e che ha ammazzato una ragazza che partecipava a una contromanifestazione, c’era anche della brava gente, 


Cioè, non so se mi spiego: è apparso in TV da Presidente degli Stati Uniti per commentare un omicidio appena commesso da uno di questi qua nelle foto qui sopra ed è riuscito a dire che, comunque, ci sono “very fine people on both sides”.
Poi.

Ha chiamato “traditori” i parlamentari che non lo hanno applaudito al suo primo discorso sullo Stato dell’Unione, ha licenziato il direttore dell’FBI perché indagava sulla sua campagna elettorale, ha pubblicamente invitato il nuovo direttore a incriminare i suoi oppositori politici, ha messo sua figlia e suo genero alla Casa Bianca, ha detto che preferirebbe immigrati dalla Norvegia invece che dai soliti “paesi di merda”, scrive quotidianamente bufale sui social come un qualsiasi quindicenne poco istruito, è accusato di molestie sessuali da almeno una decina di donne e qui finiscono i miei appunti fino al 2018. Dopo di che ha fatto anche cose peggiori, per esempio ha chiesto a Zelensky di aprire un’indagine su Biden e suo figlio in cambio dell’invio di armi all’Ucraina (2019), ha suggerito che il Covid può essere curato iniettandosi candeggina (2020), ma soprattutto, tanto per ricordarlo, ha tentato una specie di colpo di Stato che, per quanto goffo e male organizzato, ha comunque portato qualche migliaio di bifolchi armati a invadere il Congresso per impedire la conferma del risultato elettorale, come di solito succede nei libri di Storia (2021).


Nonostante tutto questo, la percentuale di quelli che voterebbero di nuovo Trump alle prossime elezioni si aggira intorno al 45%, che è più o meno la stessa percentuale di Biden (link). Lo ripeto, perché non vorrei abituarmi a questo genere di cose: Joe Biden, persona che, per quanto possa non piacere, in 126 anni di carriera politica non ha mai incitato nessuno ad assaltare il Congresso, ha più o meno gli stessi consensi di un criminale.
Com’è possibile?

In realtà la domanda è posta male, perché ha come premessa che Trump piaccia “nonostante” abbia fatto tutte le cose incredibili sopra elencate, invece è più corretto dire che piace proprio perché le ha fatte, e più ne fa più piace.
Nel 2016 ha detto “potrei andare sulla Quinta Strada e sparare alla gente e non perderei neanche un voto”. Oggi possiamo dire che non solo non ne perderebbe, ma ne guadagnerebbe.

Se eliminiamo la premessa del “nonostante”, la domanda “com’è possibile?” ha una risposta molto semplice: se circa metà della popolazione vota per un criminale significa che circa metà della popolazione è fatta da criminali, l’unica differenza è che mentre il votato è un criminale che ha il coraggio di mettere in pratica la sua indole criminale, i suoi votanti sono dei codardi.

Lo so che politici e giornalisti preferiscono chiamare i simpatizzanti di questi estremisti "persone arrabbiate" o al massimo “vittime della propaganda”, ma io per fortuna non devo prendere voti o vendere giornali e quindi posso permettermi di chiamare queste persone con il loro nome: “criminali codardi”, cioè persone che avrebbero tanta voglia di fare del male a intere categorie (categorie che poi alla fine sono sempre le stesse da secoli: stranieri, omosessuali, tifosi di religioni avversarie eccetera), ma che di solito non hanno il coraggio di fare niente, almeno finché non arriva un criminale più potente che prometta di fare il criminale al posto loro, lasciando così che tutti i criminali codardi possano continuare le loro piccole vite senza sporcarsi le mani. Perché siamo d’accordo che chi mette un criminale nelle condizioni di commettere un crimine è anche lui un criminale, vero? Se io commissiono un pestaggio a dei mafiosi e poi mi scoprono, vengo condannato insieme ai mafiosi. Il fatto che io non abbia commesso materialmente il pestaggio perché avevo paura di prenderle non è una giustificazione valida, così come non è una giustificazione valida dire che ero molto arrabbiato per la crisi economica e quindi, signor Giudice, sa, quando si è arrabbiati è un attimo uscire di casa, cercare un gruppo di mafiosi e commissionargli un pestaggio, e poi ho visto tante volte il Padrino, sono vittima della propaganda hollywoodiana.

È bello avere finalmente una risposta a domande del tipo “com’è possibile che così tanta gente apprezzi Putin?”, “come mai ci sono così tanti nostalgici di Mussolini?”, “come ha potuto affermarsi il Nazismo?” eccetera, un po’ meno bello sapere di vivere in mezzo a una massa di potenziali criminali.
Quando sei dal macellaio e per qualche motivo non gli piaci, ora sai che non ti accoltella solo perché ha paura delle conseguenze, non perché non gli piacerebbe farlo.