STEREOTIPI E ANTISTEREOTIPI

Siccome le parole "maschio" e "maschilismo" si assomigliano molto, un po' come "juventino" e "Juventus", si tende a pensare che la vittoria del maschilismo sia un bene per i maschi e un male solo per i loro storici avversari, le femmine. In realtà può essere un male anche per i maschi e ora lo dimostrerò con tutto il rigore necessario, cioè con dei disegnini.
Secondo la mentalità maschilista uomo e donna devono essere così


Finché uomini e donne si comportano nel rispetto di questi due stereotipi, la gente è tranquilla e ognuno può fare la sua vita senza troppe scocciature. Certo, lo stereotipo femminile è una palla al piede, visto che è molto difficile farsi strada nel mondo quando il tuo ruolo prevede l'adattarsi a essere considerati inferiori, però almeno nessuno rimane turbato e puoi godere dell'approvazione generale.
Invece una donna così 


è vista con disapprovazione: "si crede chissà chi", "pensa solo alla carriera", "mamma mia che isterica", mentre nel caso di un uomo si direbbe: "ha carattere", "sa quello che vuole", "mamma mia che leader". Anche questa è una discreta palla al piede.
Ora invece proviamo a immaginare un uomo così


agghiacciante, vero? Eppure esistono. È l'antistereotipo maschile o, come si dice in gergo tecnico, lo "sfigato". Uno così, oltre alla palla al piede del suo carattere, ha anche quella della disapprovazione generale. Due palle al piede. Ho fatto la somma.
Se ora prendiamo questi quattro tipi di persona e immaginiamo che abbiano tutti le stesse doti intellettuali medie, ecco le loro probabilità di fare bella figura in società. Una società maschilista, s'intende.


Come si vede, il più svantaggiato di tutti è l'antistereotipo maschile, che infatti nei raduni sociali è solito mettersi in un angolo facendo finta di guardare qualcosa di interessantissimo sul telefono, tipicamente l'ora. E le cose peggiorano se consideriamo le probabilità di diventare Presidente del Mondo. Questi sarebbero infatti i risultati elettorali dopo un'ipotetica campagna elettorale.

Uno potrebbe dire "ma perché un uomo dovrebbe comportarsi così? È scemo?" che è esattamente quello che direbbe un maschilista.
Purtroppo questi poveri sfigati, avendo un'apparenza esteriore maschile, non possono beneficiare nemmeno della solidarietà femminile, della retorica femminista, delle pari opportunità e di tutte quelle cose con cui una donna può almeno cercare di limitare i danni. Ostracizzati dagli uomini e visti con sospetto dalle donne, questi reietti sono costretti a vagare per il pianeta alla ricerca spesso vana di un vaso di fiori dietro cui nascondersi. Li si può riconoscere facilmente, sono quelli con la maglia al contrario.