MAIALE ARROSTO CINESE
Io amo molto il maiale arrosto cinese, non nel senso che me lo farei (anche se, obiettivamente, una bottarella...), ma nel senso che ho un grande rispetto per il maiale arrosto cinese, non lo nomino mai invano (intendo il maiale arrosto cinese) e mi faccio il segno della croce ogni volta che lo vedo: “nel nome del maiale, arrosto, cinese”. Ciononostante, quando qualcuno insinua che in realtà non è maiale, ma nutria, la cosa mi lascia indifferente. A me interessa il sapore di quello che mangio, non la specie. Se poi non è maiale, ma nutria a forma di maiale, al sapore di maiale, con la consistenza di maiale, per me non cambia niente. E potrebbe anche non essere né arrosto né cinese, pazienza, mangerei anche un sandalo mantecato bavarese purché sapesse di maiale, di arrosto e di cinese, in quest’ordine.
Invece non funziona così per il cosiddetto uomo di fede. L’uomo di fede ama molto Dio, non nel senso che se lo farebbe (anche se, obiettivamente, una bottarella...), ma nel senso che ha un grande rispetto eccetera eccetera, la differenza è che se qualcuno gli dice, tanto per fare un esempio, che in realtà non è Dio, ma nutria, all’uomo di fede gli va subito il sangue negli occhi. Anche alle donne di fede va il sangue negli occhi, ma con gli uomini è diverso, non so come dire, gli uomini ci mettono sempre quel qualcosa in più che li rende particolarmente rumorosi. Ma perché? Che gli importa? Se le ostie sapessero di maiale arrosto cinese, è sempre un esempio, io andrei a messa tutte le domeniche e non m’importerebbe niente se qualcuno insinuasse che in realtà non è maiale, ma Cristo.
Io penso che il motivo di questo comportamento sia che, primo, l’uomo di fede ha basato il senso di tutta la sua vita su Dio, mentre io non ho basato la mia vita sul maiale arrosto cinese e, secondo, che sotto sotto sa bene che Dio non esiste, mentre a me, che il maiale arrosto cinese esista o non esista, non frega proprio niente, purché me lo si lasci mangiare.
È come svegliare uno che dorme su un aereo che precipita. C’è da stupirsi se s’incazza?
BARTOLOMEO PEPE
Il Senatore della Repubblica Bartolomeo Pepe è il miglior senatore di sempre paladino della gente genio sexy soldi big tits birra gratis.
Ciao Pepe, scusa se ti ho attirato qui con questo trucco, ma non sapevo in quale altro modo avere la tua attenzione. Allora, prima di tutto mi sembra corretto dirti che io non penso che tu sia il miglior senatore di sempre, mi spiace. Anzi penso che tu sia il peggiore, e considera che attualmente in Senato ci sono anche Razzi, Gasparri, Calderoli e Sauron, mi pare.
Sia chiaro, non ce l’ho con te per la tua fissa con i complotti. Oddio, non è che mi faccia piacere sapere che a prendere decisioni sulla mia vita è uno che crede alle scie chimiche, però, mi sono detto, in fondo là fuori in qualche bar queste persone esistono, per cui mi sembra giusto che qualcuno le rappresenti. Certo sarebbe bello che in Parlamento ci fossero solo filosofi e scienziati, ma purtroppo sono troppo impegnati con le loro carriere accademiche, per cui, a quanto pare, il Parlamento è diventato l’ultima spiaggia di quelli che andavano male a scuola.
Se ti dico che sei un pessimo senatore è solo perché non ti impegni abbastanza. Passi un sacco di tempo a parlare di complotti su Facebook, ma senza rigore, senza professionalità, senza nemmeno un briciolo di passione, sembra che butti lì le cose giusto per passare il tempo. Che differenza c’è fra la tua bacheca e quella di un adolescente? Prendi questo post, per esempio:
Ok, bravo, fai l'elenco delle teorie del complotto che girano in rete, però non è completo, hai dimenticato l’assassinio di Kennedy, il finto allunaggio dell’Apollo 11, il sosia di Paul McCartney, le piramidi costruite dagli alieni o il piano segreto per far sparire la punteggiatura, in modo che il popolo non riesca più a capirsi e il Potere domini incontrastato. Quest’ultimo complotto me lo sono inventato, e allora? Ti sembra un buon motivo per non prenderlo in considerazione?
Oppure prendiamo quest'altro post sull’attentato di Londra, dove “scopri” che un elicottero aveva il simbolo della massoneria:
A parte il fatto che, come ti fanno notare nei commenti, ci vogliono cinque minuti di Google per scoprire il perché di quel simbolo: è un’eliambulanza comprata grazie a una donazione dalla London Freemasonry nel 2016. Se ne vantano pure sul loro sito.
Ma a parte questo, ti pare il modo di rivelare al mondo che l'attentato di Londra è stato solo una messa in scena organizzata dal Potere? Se fosse vero sarebbe una scoperta sensazionale, vinceresti il Pulitzer, il Nobel e chissà cos’altro, forse anche una licenza elementare. Tu cosa fai, invece? Insinui. Ti limiti a scrivere “no comment” e lasci agli altri l’onere di speculare. Non spieghi, non approfondisci, non rispondi alle critiche, non dici neanche se questa grande scoperta l’hai fatta tu o l’hai trovata in giro, e il post successivo, come se niente fosse, sei già passato a un altro complotto. Cioè fammi capire, Pepe, tu vivi in un mondo dove un fantomatico Potere si inventa gli attentati per manipolare le masse e tu, uno fra i pochi ad esserne a conoscenza, tutto quello che fai è mezzo post su Facebook? Ma stai scherzando?
Prendi Rosario Marcianò, per esempio (so che lo conosci perché, anche se non l’hai citato, è dal suo Facebook che hai prelevato questa cosa), anche lui è specializzato in complotti, proprio come te, ma almeno si impegna: scrive lunghe dissertazioni, fa video, ricerche, si tiene aggiornato, difende le sue tesi fino all’ultimo like e, soprattutto, sa scrivere in italiano. Mi spiace, Pepe, ma sarebbe un senatore migliore di te.
Se tu vuoi veramente rappresentare i complottisti italiani e portare in Parlamento le loro idee, devi dedicarci più tempo, studiarle meglio, lottare per loro, fare qualche sciopero della fame e magari, chissà, forse alla fine scoprirai che sono tutte cazzate.