LA COSIDDETTA CARBON FOOTPRINT

Il cambiamento climatico è un fatto accertato: ci sono i dati, c'è una spiegazione fisica, c'è il largo consenso della comunità scientifica (non dei media o dei tuttologi da social, ma di chi studia il clima per lavoro). Per gli stessi motivi (dati, spiegazione, consenso) è anche un fatto accertato che questo cambiamento sia dovuto alle attività umane e che, altro fatto ancora, senza contromisure di qualche tipo saranno cazzi non solo per i coralli e le foreste di kelp, ma anche per gli esseri umani.

Questi sono tutti fatti e tutte le persone informate e obiettive li riconoscono senza problemi; c'è invece più difficoltà a riconoscere un altro fatto altrettanto fattuale e molto più elementare, cioè che la mia iniziativa personale non ha nessun effetto sul clima del pianeta. Anche qui ci sono i dati: la concentrazione di CO₂ in atmosfera non è in nessun modo correlata con i chilometri che faccio in macchina ogni settimana (ho controllato); c'è una spiegazione fisica nota: io consumo molta meno energia rispetto a un intero pianeta; e c'è anche il largo consenso di tutte le persone che sanno contare: 1 è molto minore di 8 miliardi.
Io, da solo, non conto niente. Neanche tu conti niente, eh, non è un problema che ho solo io. Che io domani decida di andare a Pechino con un trattore a gasolio o in pattini a rotelle, per il clima del pianeta non fa assolutamente nessuna differenza. Purtroppo i problemi globali sono fatti così: li si può risolvere solo con politiche globali, non con l'iniziativa personale.

Ciononostante spesso mi capita di sentire qualcuno che rinuncia a prendere l'aereo perché gli aerei hanno un'alta carbon footprint, cioè emettono molta CO₂ per passeggero e per chilometro percorso. Magari si ponesse questo problema anche Putin prima di lanciare i suoi missili...
Sicuramente la preoccupazione è giusta, ma la conclusione è sbagliata: se tu, per conto tuo e senza consultare il resto del pianeta, decidi di non andare mai più in vacanza in aereo e di nutrirti solo con polpette di compost, il risultato che ottieni non è salvare l'umanità, è solo farti del male. Purtroppo i tuoi comportamenti privati non modificano la CO₂ in atmosfera nemmeno di un ppm.

L'obiezione che viene fatta in questi casi è "ma se tutti facessero così eccetera", che è vero: se tutti rinunciassero a usare l'aereo, questo ridurrebbe le emissioni globali di CO₂ di circa il 2 o 3%, ma ciò non significa che tutti rinunceranno a usare l'aereo dopo che ci avrò rinunciato io, perché fra quello che faccio io e quello che fa il resto del mondo non c'è nessun nesso di causa-effetto (anche questo è un fatto). Se una proposizione condizionale è vera, questo non fa avverare la sua condizione.

Se io fossi Leonardo DiCaprio o Taylor Swift sarebbe diverso, i miei comportamenti potrebbero essere di esempio per milioni di persone e magari contribuire a cambiare le abitudini del mondo, ma io sono io e, credo di averlo già detto, non conto niente. Aggiungiamo poi che Leonardo DiCaprio e Taylor Swift non solo prendono l'aereo senza problemi ogni volta che pare a loro, ma hanno pure il jet privato. Ti rendi conto? Ci sono persone comuni che rinunciano alle loro vacanze per salvare il pianeta (le conosco) e questi stronzi usano il jet privato anche per andare a fare la spesa. A me sembra ingiusto.

Ingiusto e anche concettualmente sbagliato, perché in realtà, basta pensarci un attimo, la rinuncia di prendere un aereo non solo non fa diminuire le emissioni di CO₂, ma le fa aumentare. È un effetto trascurabile e totalmente insignificante, ma pur sempre opposto rispetto all'effetto altrettanto trascurabile e totalmente insignificante che ci si era prefissati di ottenere con la decisione di non prendere l'aereo.
È molto semplice: supponiamo che il mio sogno sia andare in vacanza alle Maldive (c'è gente che ha queste perversioni), in questo caso la mia carbon footprint per un volo di andata e ritorno Bologna - Malè sarebbe circa 2000 kg di CO₂. Siccome 2 tonnellate è tantino, il senso di colpa potrebbe indurmi a rinunciare a un viaggio a cui tengo tanto e farmi ripiegare su San Benedetto del Tronto: 300 km con una macchina a benzina, andata e ritorno, corrispondono a circa 200 kg di CO₂, che è un fattore 10 in meno. Evviva! Farò delle vacanze di merda, ma almeno potrò illudermi di avere salvato l'umanità!
Invece no.
Se io non salgo su quel Boeing 777, non è che lui non parte; il volo parte né più né meno e emetterà tutta la CO₂ totale che deve emettere con o senza di me, visto che il peso di un solo passeggero è trascurabile rispetto al peso di tutto l'aereo. Quindi l'unico effetto che avrà la mia scelta ecologista di andare a San Benedetto del Tronto è che verranno immessi in atmosfera 200 kg di CO₂ in più rispetto a quelli che sarebbero stati emessi se fossi andato in aereo alle Maldive.

Salvare l'umanità da soli è più complicato di quello che si potrebbe pensare.