PICCOLA INVASIONE ALIENA

Sono sbarcato su questo pianeta molti anni fa, per motivi di studio. No, non è vero. Sono finito qui per caso, di notte, solo e senza viveri. Già dal nome del pianeta dovevo capire che buttava male. Che razza di gente può chiamare “Terra” un pianeta di terra? È come se Giove si chiamasse “Gas” o Saturno “Anello”. Tanto valeva chiamarlo “Pianeta”: il pianeta Pianeta e il suo satellite Satellite che ruotano attorno alla stella Stella in un periodo di un periodo di rivoluzione attorno alla stella di nome Stella. In questo modo non ci si può sbagliare.
I terrestri odiano sbagliare. L’unica cosa che odiano più di sbagliare è ammettere di aver sbagliato. Per sicurezza fanno esattamente la stessa vita da duecentomila anni, cambiano solo l’abbigliamento. Sono esseri molto inclini all’egoismo, all’egotismo, all’egocentrismo e all’egolatria, ma a volte trovano anche un po’ di tempo da dedicare a se stessi. Inoltre puzzano. Devono continuamente sciacquarsi e cospargersi il corpo di essenze profumate per scacciare il loro naturale cattivo odore, che però non se ne va mai completamente, anche se loro non sembrano rendersene conto. I terrestri hanno un pessimo olfatto. Hanno un buon udito, una discreta vista (anche se limitata al solo spettro visibile), ma il loro olfatto è veramente scadente. È l’olfatto più scadente in tutto l’Orizzonte delle Particelle. Tanto per fare un esempio, studiano l’universo guardando la luce che arriva dallo spazio, quando tutti sanno che l’universo va annusato.
Quando sono arrivato mi hanno accolto molto bene: grandi feste, cerimonie, molta attenzione e curiosità. Erano felici di vedermi, soprattutto le donne.
Le donne terrestri sono meglio degli uomini, e non mi riferisco al loro aspetto fisico, che, se proprio devo essere sincero, non è il massimo. Per esempio hanno due grosse sacche molli appese al torace che fanno veramente impressione. I maschi, almeno, ce le hanno un po’ più piccole e dislocate discretamente fra le zampe inferiori. Ma a parte l’aspetto fisico, le donne terrestri sono migliori degli uomini. A loro non importava da dove venissi, appena ne avevano l’occasione mi abbracciavano, mi baciavano e qualcuna si è persino spogliata. Tutte queste effusioni mi facevano senso, ma io le lasciavo fare. In fondo le intenzioni erano buone.
Col tempo mi sono lasciato andare, sono diventato più malleabile, poi, non so perché, la gente ha iniziato a perdere interesse. Evidentemente non ero più una novità. Potevo persino uscire in strada e camminare per ore senza che nessuno si avvicinasse a pizzicarmi una guancia. Nessuno si accorgeva più che ero speciale.
Anche le donne mi hanno deluso. Proprio quando le loro effusioni iniziavano a interessarmi, non dico a piacermi, sono diventate schive, tanto che a un certo punto ero io a cercarle. E loro hanno per caso ricambiato tutti quegli anni in cui mi sono lasciato trastullare senza dire una parola? No. Io non posso sbaciucchiarle quando mi pare, non posso prenderle e spogliarle, non posso nemmeno affondare la faccia nelle loro sacche ghiandolari. Eppure prima erano contente.
L’indifferenza della gente è diventata piano piano diffidenza, poi aperta ostilità. Un tempo il cibo mi veniva offerto da persone sorridenti, ora devo procurarmelo da solo. Prima le persone mi erano spontaneamente amiche e poi, magari, potevano diventare nemiche, ora mi sono spontaneamente nemiche e solo dopo, molto dopo e comunque molto raramente, possono diventare amiche. Prima tutti volevano prendersi cura di me, anche se in realtà io non avevo bisogno di nessuno, ora che avrei tanto bisogno di attenzione, nessuno mi considera più.
Vorrei tanto tornare a casa.