AMICI A OTTO ZAMPE CERCANO CASA

Paffy è una tenerissima ragnetta, una piccola batuffolina gialla e nera che non peserà neanche un chilo, così dolce e cucciolosa che ti stringe il cuore.


Adora essere coccolata e ogni occasione è buona per saltarti in braccio. Vede poco a causa della cataratta, ma è una pacifica ciondolona e va d’accordo con tutti gli altri artropodi.
La vita di Paffy è stata molto dura. Ha vissuto per anni in strada, esposta al caldo dell’estate e al freddo dell’inverno, per non parlare del così così della primavera e dell’autunno. Ha passato tutto il periodo di gestazione sotto la pioggia e con poco cibo, finché un giorno non si è rifugiata in un giardino per mettere al mondo i suoi piccoli. Ma purtroppo per lei era il giardino di un mostro senza pietà chiamato “uomo”.
L’uomo l’ha catturata e rinchiusa in una gabbietta angusta e arrugginita, senz’altra giustificazione se non quella che gli ha mangiato il gatto. Povera piccola creaturina! Dico Paffy. Ha sette anni e potrebbe viverne altri, boh, mille? Ma questo non importa a certa gente malvagia e senza tessera dell’associazione animalisti italiani. È assurdo che in Italia non ci sia ancora una pensione per ragni, blatte e Yersinia Pestis, come accade ormai in tutti i paesi civili.
Paffy si sforza con una pena infinita di passare fra le strette maglie della gabbia, forse pensa che una volta fatto passare il musetto sarà fuori e potrà di nuovo saltellare liberamente per i prati, ma il musetto non esce e lei si graffia tutto il prosoma contro il metallo. Cercando invano di liberarsi si è anche amputata una zampetta, uno spettacolo orribile e straziante. Per fortuna le è ricresciuta. Non riesce a capire perché sia stata abbandonata da tutti, non si dà pace. Se Paffy passerà ancora molto tempo in gabbia sicuramente morirà, come probabilmente ha pensato l’uomo che ce l’ha messa. Povera scriccioletta indifesa! Quando ti guarda con i suoi occhietti composti vorresti solo stringerla a te e coccolarla.


Paffy va salvata. Non occuperà molto spazio nella nostra casa, grosso modo dodici centimetri (senza contare le zampe), ma per lei questo piccolo spazio sarà tutta la sua vita. Nonostante l’età è ancora una giocherellona e ama nascondersi nei posti più impensati.


Lasciarla morire in gabbia, sola, abbandonata e disprezzata da tutti è una cosa abominevole, neanche fosse un essere umano.
E poi che ne sarebbe dei suoi cuccioli?