SALVINI NON LECCA L'ANO DEI CANI

Premesso che io non sopporto Salvini e che considero il suo partito il peggiore d'Italia, ciò non significa che io debba credere a tutte le dicerie che vengono messe in giro sul suo conto. Per esempio non è vero che Salvini lecchi l'ano dei cani, secondo me.


È la solita leggenda metropolitana e in un certo senso mi ricorda quello che si diceva anni fa di Berlusconi, quando veniva accusato di essere come Mussolini. Mi sono sempre chiesto: ma perché tirare in ballo Mussolini, quando Berlusconi è già assolutamente non votabile per quello che semplicemente è? Cioè uno che ha trasformato il Parlamento nel suo studio legale. Allo stesso modo anche Salvini è già assolutamente non votabile per quello che semplicemente è: un neonazista. Dire che lecchi l'ano dei cani è solo fuorviante.
Qualcuno potrebbe dire che questo spiegherebbe come mai abbia la faccia perennemente disgustata, come se fosse sempre sul punto di ruttare, ma questa è chiaramente una contraddizione: se uno lecca una cosa, è perché gli piace, no? Mica perché lo disgusta. Bisogna sempre cercare di essere razionali, non dobbiamo farci condizionare dall'antipatia per una persona. Se davvero Salvini leccasse l'ano dei cani, non dovrebbero già avergli appioppato tutta una serie di soprannomi tipo "Wash dog", "Cinobidè" o, non so, "Leccatore di ano dei cani"? Non dovrebbe essere già stato emarginato? Come potrebbe avere degli amici o una famiglia? Chi avrebbe mai il coraggio di mettere lo spazzolino da denti vicino a quello di Salvini? Già adesso è abbastanza incredibile, ma leccare l'ano dei cani sarebbe la famosa goccia che fa traboccare il vaso. Voglio dire, ha pure la barba, come potrebbe lavorare a contatto coi suoi colleghi di partito con la faccia che gli puzza di ano di cane? A meno che, ovviamente, leccare l'ano dei cani non sia usanza di tutti i leghisti. Chissà, tutto è possibile, ma onestamente mi pare poco plausibile, i leghisti fanno fatica a stringere la mano a chi è colorato in un modo un po' diverso da loro, figuriamoci se si mettono a leccare l'ano di una persona pelosa, piccolissima e con la coda. E poi quali cani? I suoi? Non mi risulta che Salvini abbia dei cani. Quelli randagi? Ma come si può immaginare Salvini che si aggira per le strade di Milano in cerca di cani, magari di notte, e appena ne trova uno lo trascina in un vicolo e gli lecca l'ano fino a farlo brillare di luce propria? È inverosimile. Una persona del genere avrebbe gravi problemi mentali, non sarebbe mai in grado di abbinare la felpa al nome della città in cui si trova. Lo vedremmo a Paderno Dugnano con la scritta "Cernusco Lambardone" o a Pyongyang con la scritta "brutto ciccione". Senza contare che nessun cane si lascerebbe mai leccare l'ano da Salvini, piuttosto si suicida.
Forse Salvini lecca l'ano dei cani morti? Qui alzo le mani, non ho abbastanza elementi.