DEL CENSURARE I FASCISTI

È giusto impedire ai fascisti di parlare, mostrarsi in pubblico e possibilmente esistere? Direi di sì, come si fa a non essere d’accordo? C'è anche scritto da qualche parte nella Costituzione. Cioè, più o meno. Certo sarebbe più utile e duraturo eliminare le condizioni che producono il fascismo, per esempio l’ignoranza, la stupidità e le trasmissioni di Maria De Filippi, ma questo richiederebbe tempo e risorse, e il successo finale non è garantito. Molto più semplice la censura.
Stabilito questo, passiamo alla fase 2: la lista.
Chi sono i fascisti in Italia?
Beh, prima di tutto Forza Nuova, credo che su questo nessuno abbia dubbi, nemmeno Forza Nuova. Più che un movimento politico, Forza Nuova è un'organizzazione criminale vera e propria, a capo della quale c'è un tizio condannato per banda armata e associazione sovversiva (link). Un gioiellino.
Poi c’è Casa Pound. Questi dicono di ripudiare le cose brutte del fascismo, tipo le leggi razziali e la violenza, e di promuovere solo quelle belle: i treni in orario, le bonifiche e, suppongo, la valorizzazione della calvizie (link). Io però non mi fiderei, visto che il design della loro bandiera.


Oltre a questi due gruppi, nella lista inserirei anche la Lega Nord. Questi, invece che fascisti, sarebbe più corretto chiamarli neonazisti, non tanto perché s'ispirino al nazismo storico, cosa che richiederebbe il saper leggere, quanto perché ne interpretano perfettamente lo spirito (link). In un certo senso i leghisti sono più genuinamente nazisti dei neonazisti, visto che la nazisticità scaturisce dal loro cuore in modo spontaneo e naturale, senza inutile spreco di neuroni.
Quindi, riassumendo, Forza Nuova, Casa Pound, Lega Nord e naturalmente Fratelli d'Italia, in pratica la Lega Centro-Sud.
Bene. Fatta la lista, ora bisognerebbe passare alla fase 3, lo zittimento perpetuo, se non fosse che, per quanto possa sembrare assurdo, altri potrebbero avere idee diverse su chi siano i fascisti in Italia. Il fatto è che, quando va di moda una certa prassi, questa sarà seguita da chiunque abbia il potere, e purtroppo non è detto che il potere ce l'avrò io.
Non so, magari qualcuno potrebbe voler inserire nella lista anche Forza Italia. Quante volte negli ultimi venticinque anni abbiamo sentito paragonare Berlusconi a Mussolini? Milioni? Miliardi? Dieci alla dodicesimi? C'è chi lo paragona a Mussolini ancora oggi (link), e bisogna ammettere che non è un paragone poi così bislacco: entrambi autoritari, entrambi populisti, entrambi pagliacci.



Fra quelli del PD è ormai un luogo comune che anche i grillini siano fascisti. Gliel'hanno urlato in faccia varie volte (link), c'è chi ha spiegato che "i linguaggi e gli strumenti dei grillini denotano una cultura fascista" (link) e anche un ben noto ex PD, tempo fa, aveva parlato di "linguaggio fascista" (link), cosa su cui pare siano d'accordo anche numerosi intellettuali di area PD, per esempio Augias (link), Odifreddi (link) e Gasparri (link, da 1:52 a 2:17, per l'amor del cielo non un secondo di più).
Invece per i grillini, guarda un po', il luogo comune è che i veri fascisti siano quelli del PD (link, link e link).
Uno potrebbe obiettare che in questi casi "fascista" sia solo un'iperbole e che non intendano veramente "fascista" quando dicono "fascista", ma soltanto "non sono d'accordo con te, caro collega". In pratica sarebbero come i bambini: questi si danno del "cretino", i politici si danno del "fascista". Può essere, ma se non lo pensano veramente, perché lo dicono? E i loro fan? Anche per loro sarebbe solo un'iperbole? Ma soprattutto siamo sicuri che una persona con una faccia così onesta sappia cos'è un'iperbole?


Chi di sicuro pensa in modo semplice e letterale che il PD sia "complice dei fascisti" (link) e pertanto vada "distrutto" (link), sono i cosiddetti collettivi antifascisti, dove con "distruggere" non intendono "far cambiare idea" o "prevalere in una conversazione con schiaccianti argomentazioni", ma "distruggere", che sul dizionario significa grosso modo "distruggere", come è confermato dai metodi usati per perseguire l'obiettivo: irruzioni in sedi di partito altrui, minacce, urla belluine e, cosa ben più grave, totale mancanza di autoironia. Com'è noto fin dai tempi dell'Inquisizione, le persone possono diventare molto pericolose quando si credono il Bene™.
E infine, doveroso, non trascuriamo chi mette nella lista dei fascisti i collettivi antifascisti (link, link, link e potrei andare avanti all'infinito).
Purtroppo la libertà di parola ha questo inconveniente: per essere libero tu, devono essere liberi anche gli altri.