IL PIÙ BEL SISTEMA POLITICO NON FU MAI SCRITTO

Il problema che sta alla base di ogni teoria politica è questo: come conciliare la libertà individuale con l’irresistibile voglia di ogni essere umano di essere una proscimmia?
Tutti i sistemi politici finora sperimentati hanno qualcosa che non funziona: le aristocrazie sono troppo fissate coi cavalli, il comunismo ha bisogno di tempi scala maggiori dell’età dell’universo, le democrazie hanno l’inconveniente che la gente vota. L’unica soluzione sarebbe una tirannide illuminata, ma c’è il problema che tutti vogliono fare il tiranno e nessuno l’illuminato.
Per questo motivo ho buttato giù due righe che dovrebbero risolvere il problema una volta per tutte. L’idea di base è semplice: prendere le cose buone di ogni teoria e metterle insieme. È ovvio che se si prendono solo gli elementi migliori, il risultato sarà eccezionale, del resto è così che funziona per le nazionali di calcio e le ricette di cucina (sembra che la pizza in brodo col mascarpone sia eccezionale).
Iniziamo col comunismo, la dottrina politica più amata dai filosofi con la barba. Sappiamo tutti che la proprietà privata può essere un problema, per tutta una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo farmi venire in mente. Inoltre c’è la questione morale: che diritto ha la gente di possedere cose che non mi appartengono? Quindi, punto uno, l’idea che va messa a fondamento di tutto lo Stato è la comunione delle donne. Perché proprio le donne? Ho tirato a sorte.
Poi, seconda cosa, come nelle democrazie il potere sarà delegato ad altri. Questa è la grande comodità dei sistemi democratici: con una semplice astensione puoi delegare persone che non conosci a fare cose che non sai con esiti che ignori. È troppo noioso doversi occupare di tutti quegli acronimi, PIL, IRAP, CONSOB, LOL, una scocciatura sovrumana, soprattutto quando fuori c’è bel tempo. L’unico accorgimento per evitare abusi è che la delega sarà fatta a un supercomputer che si occuperà di tutto quanto per i secoli a venire. Ovviamente per impedire che sia il programmatore ad approfittarsene, il supercomputer dovrà essere programmato da un altro computer, che a sua volta sarà programmato da un computer, e così via.
Dalle aristocrazie si prende il gusto per lo sfarzo e le cene opulente. Ciò significa che tutte le ricchezze, i palazzi lussuosi, eccetera devono essere distribuiti in grandi quantità, fino a esaurimento, in ordine alfabetico a partire da me che ho avuto l’idea. Invece i cavalli saranno uccisi, in quanto creature sospette.
Come nel buon vecchio capitalismo industriale, vigerà una rigorosa suddivisione del lavoro. I vantaggi di questa prassi sono molti, per esempio uno non può fare contemporaneamente lo chef e l’allevatore di vermi, il pilota di Formula 1 e il conducente d’autobus, il masturbatore di tori e il dentista. Inoltre il lavoro sarà suddiviso in base alle preferenze di ciascuno, in modo che tutti possano finalmente scegliere il mestiere che hanno sempre desiderato. I lavori più usuranti saranno assegnati agli astronauti e ai calciatori in esubero.
Le religioni saranno bandite tranne il culto di Dioniso, le suonerie non potranno più attingere al repertorio classico, gli aggettivi “ghiotto” e “sfizioso” saranno proibiti, le persone con età inferiore alla mia dovranno darne valida spiegazione, quando parlo voglio essere ascoltato, un computer nuovo.
Infine un po’ di eugenetica, che non ha mai fatto male a nessuno. Ogni bambino all’età di tre anni sarà esaminato da un’equipe medica incaricata di misurare le dimensioni e la prominenza del coccige. Tutti coloro che non avranno un coccige degno di nota saranno eliminati o al massimo usati per testare i farmaci. In questo modo, dopo qualche generazione, alla gente dovrebbe spuntare la coda prensile, che può sempre far comodo.