Il calcio non è sempre stato così. All'inizio non c'era il fuorigioco, i pali erano a sezione quadrata ed era divertente. In effetti il calcio deriva dal rugby, sport molto più antico. Memorabile la storica partita del primo Cinque Nazioni fra Australopitechi Afarensis e Ardipitechi, finita in rissa a pochi minuti dalla fine per la perdita di un anello.
Il calcio è più recente, è nato verso la metà dell'Ottocento su iniziativa di un gruppo di rugbisti fra cui spiccava per abilità di gioco e carisma John Cheddar Jr, riserva della seconda squadra dei rincalzi d'emergenza del West Dumbleton, forse la più forte squadra di dilettanti di tutta Dumbleton, se si esclude l'East Dumbleton e il Dumbleton City. E forse anche il West Dumbleton United.
Durante l'ultima partita di campionato contro i rivali di sempre del South Dumbleton, a sei minuti dalla fine, in casa, sul punteggio di 114 a 3 per gli ospiti, l'allenatore del West Dumbleton decise che era il momento di far entrare John Cheddar Jr.
Tocca a te, John.
All'epoca John aveva 32 anni e poteva vantare ben due presenze in prima squadra, una convocazione alle paraolimpiadi del 1834 e sedici mete segnate nel suo giardino di casa. Era quello che si definisce un tre quarti centro solido ed esperto, temuto più dai compagni di squadra che dagli avversari e simpaticamente chiamato Rimba.
Tocca a te, John.
Mi scaldo, coach?
Ma cosa vuoi scaldarti? Va’ in campo, fa’ una corsetta e poi ce ne torniamo a casa.
Ma se mi strappo, coach? Se mi strappo?
Non ti strappi.
Okay, coach! Grazie, coach!
Mi raccomando: noi siamo i gialli, loro sono i bianchi, attacchiamo di là, vince chi fa più mete. Tutto chiaro?
Sì, coach! Tutto chiaro, coach!
La vedi quella cosa ovale laggiù?
Mia figlia?
No.
La palla?
Non passarla mai in avanti, okay?
Okay, coach! Grazie, coach!
Va’.
Coach?
Cosa?
Non è più semplice se la passo in avanti?
No.
Okay, coach! Grazie, coach!
Nonostante le preziose indicazioni del suo allenatore, John Cheddar Jr commise sedici in avanti, ventidue fuorigioco e undici trattenute, il tutto senza toccare mai la palla.
Allora come sono andato, coach?
Uno schifo.
Sì, ma come sono andato?
...
Coach?
Trovati un’altra squadra, John.
Ok, coach! Grazie, coach!
John Cheddar Jr fondò una squadra tutta sua, in un campionato tutto suo, con regole tutte sue.
1. Si può passare in avanti.
2. La palla ovale non ha senso.
3. Nessuno mi può picchiare.
7. Si può passare in avanti.
11. Le porte devono essere più basse.
5. Si può passare in avanti tutte le volte che si vuole.
Nacque il calcio.
Le prime partite erano molto diverse da quelle di adesso. Finivano di solito con punteggi astronomici e le squadre erano talmente statiche che i giocatori entravano in campo con la sedia a sdraio e la crema solare. Il pubblico però apprezzava la semplicità di questo nuovo sport e anche i mezzi d'informazione iniziarono a occuparsene. Il calcio aveva tutto quello che il rugby non aveva mai avuto: non richiedeva nessun talento specifico, le regole erano talmente semplici che le poteva capire anche un calciatore e infine, la cosa più importante di tutte, si poteva passare in avanti.
Il calcio è più recente, è nato verso la metà dell'Ottocento su iniziativa di un gruppo di rugbisti fra cui spiccava per abilità di gioco e carisma John Cheddar Jr, riserva della seconda squadra dei rincalzi d'emergenza del West Dumbleton, forse la più forte squadra di dilettanti di tutta Dumbleton, se si esclude l'East Dumbleton e il Dumbleton City. E forse anche il West Dumbleton United.
Durante l'ultima partita di campionato contro i rivali di sempre del South Dumbleton, a sei minuti dalla fine, in casa, sul punteggio di 114 a 3 per gli ospiti, l'allenatore del West Dumbleton decise che era il momento di far entrare John Cheddar Jr.
Tocca a te, John.
All'epoca John aveva 32 anni e poteva vantare ben due presenze in prima squadra, una convocazione alle paraolimpiadi del 1834 e sedici mete segnate nel suo giardino di casa. Era quello che si definisce un tre quarti centro solido ed esperto, temuto più dai compagni di squadra che dagli avversari e simpaticamente chiamato Rimba.
Tocca a te, John.
Mi scaldo, coach?
Ma cosa vuoi scaldarti? Va’ in campo, fa’ una corsetta e poi ce ne torniamo a casa.
Ma se mi strappo, coach? Se mi strappo?
Non ti strappi.
Okay, coach! Grazie, coach!
Mi raccomando: noi siamo i gialli, loro sono i bianchi, attacchiamo di là, vince chi fa più mete. Tutto chiaro?
Sì, coach! Tutto chiaro, coach!
La vedi quella cosa ovale laggiù?
Mia figlia?
No.
La palla?
Non passarla mai in avanti, okay?
Okay, coach! Grazie, coach!
Va’.
Coach?
Cosa?
Non è più semplice se la passo in avanti?
No.
Okay, coach! Grazie, coach!
Nonostante le preziose indicazioni del suo allenatore, John Cheddar Jr commise sedici in avanti, ventidue fuorigioco e undici trattenute, il tutto senza toccare mai la palla.
Allora come sono andato, coach?
Uno schifo.
Sì, ma come sono andato?
...
Coach?
Trovati un’altra squadra, John.
Ok, coach! Grazie, coach!
John Cheddar Jr fondò una squadra tutta sua, in un campionato tutto suo, con regole tutte sue.
1. Si può passare in avanti.
2. La palla ovale non ha senso.
3. Nessuno mi può picchiare.
7. Si può passare in avanti.
11. Le porte devono essere più basse.
5. Si può passare in avanti tutte le volte che si vuole.
Nacque il calcio.
Le prime partite erano molto diverse da quelle di adesso. Finivano di solito con punteggi astronomici e le squadre erano talmente statiche che i giocatori entravano in campo con la sedia a sdraio e la crema solare. Il pubblico però apprezzava la semplicità di questo nuovo sport e anche i mezzi d'informazione iniziarono a occuparsene. Il calcio aveva tutto quello che il rugby non aveva mai avuto: non richiedeva nessun talento specifico, le regole erano talmente semplici che le poteva capire anche un calciatore e infine, la cosa più importante di tutte, si poteva passare in avanti.