INTRODUZIONE ALLA FISIOGNOMICA

Si è discusso per secoli sull’idea che la faccia di una persona possa dire qualcosa sulla sua intelligenza. Per quel che mi riguarda c’è poco da discutere, è una cosa ovvia. Per dimostrarlo basta questo


E ho preso una foto dove è venuto bene. Il fatto poi che quest’uomo sia ministro non confuta la teoria, ma significa solo che sto sognando. Domani mattina mi sveglierò, farò colazione nei giardini del mio palazzo incantato e tirerò un sospiro di sollievo.


Fatina, ho fatto un sogno terribile!

Dimmi, tesoro.

Ho sognato che un maiale faceva il ministro.

Che cos’è un ministro?

È uno che si occupa della vita di milioni di bambini che non sanno badare a se stessi.

Che sogno assurdo. Non pensarci più e spogliati.


Per esempio, è risaputo che le persone con il labbro inferiore sporgente e gli occhi distanti sono stupide. Com’è possibile? Che collegamento può esserci fra le dimensioni delle labbra e la passione per Amici? Intendo la trasmissione televisiva, non l’Associazione Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino.
Secondo me la cosa funziona così, uno nasce con questa faccia


e si guarda allo specchio.


Si vede stupido e inizia a comportarsi da stupido, tutti lo trattano come uno stupido, la madre, gli amici, tutti, così la sua faccia diventa ancora più stupida e ogni volta che si guarda allo specchio è sempre peggio. È un vortice senza speranza in cui alla fine si diventa così


Ovviamente ci sono delle eccezioni. Esistono persino cabarettisti intelligenti, figuriamoci se non ci sono persone col labbro sporgente intelligenti. Il fatto è che questa gente ha dovuto fare molta più fatica degli altri per diventarlo, ogni giorno si è dovuta misurare col proprio labbro, ha dovuto resistere all’insolenza e alla cafonaggine del proprio labbro e alla fine l’ha domato. Persone così non sono solo intelligenti, sono eroi. Oppure non hanno specchi in casa.
Ma sulla faccia di una persona non c’è solo l’intelligenza, c’è anche la moralità. I più tipici segni di immoralità sono gli occhi piegati leggermente all’ingiù e il sorriso a mezz’asta, con gli angoli della bocca che non ne vogliono sapere di salire completamente, lasciando così l’espressione in bilico fra un ghigno malevolo e una smorfia di disgusto, come uno che ha appena pestato una merda.
Saper riconoscere l’immoralità a prima vista è molto utile e fa risparmiare un sacco di soldi. Per esempio bisogna assolutamente evitare di comprare una ricarica telefonica da facce come queste.


Ma, attenzione, l’immoralità non va confusa con l’amoralità.
L’immorale è uno che va consapevolmente contro la morale per ricavarne un vantaggio ed è proprio a causa di questa consapevolezza che non riesce a sorridere come gli altri. È come se un senso di decenza glielo impedisse. Gli occhi all’ingiù non sono altro che il segno visibile di una lotta interiore. L’amorale invece è totalmente inconsapevole e riesce a sorridere benissimo, come e più degli altri, da tempia a tempia.
La ricerca di un esempio di amoralità è lasciato per esercizio.